Insegnanti come Graduada Arianna, Mestre Fabricio e Professor Zumbi o altri magnifici capoeristi, mi hanno fornito gli strumenti necessari per approfondire seriamente l’esercizio fisico assieme a tecniche e stili nuovi, senza escludere anche gli altri elementi che racchiude in sè la Capoeira. Negli anni ho partecipato a molte competizioni e tornei internazionali, vincendo diverse medaglie e classificandomi tra le prime tre posizioni. Ho sperimentato la vitalità di un gruppo di Capoeira e il valore sociale ad esso connesso. Un dei ricordi più vividi, sono le rode che si tenevano di fronte all’ambasciata del Brasile a piazza Navona. Ne ricordo una in particolare in cui passammo una sera invernale giocando Capoeira in diversi luoghi del centro di Roma. Da allora, dopo aver giocato instancabilmente fino a notte fonda, ho capito che tra me e quest’arte c’era un forte legame che mi avrebbe accompagnato per moltissimo tempo.
La Capoeira è unica per i suoi elementi distintivi come la musica, la storia che porta con sé, la cultura radicata in luoghi lontani e le sue origini tutt’ora sconosciute ma, ancora di più, è unico e speciale il momento di dialogo che si crea all’interno della Roda. La mia esperienza da capoerista si è arricchita anche grazie ai viaggi fatti per partecipare a diversi eventi all’estero, come ad esempio in Belgio, in Germania o a Madrid dove mi sono allenato con Mestre Chicao e dove, dopo aver conseguito nell’anno 2024 la corda di Graduado, ho vissuto la bellissima esperienza di poter insegnare all’interno di spazi giovanili organizzati dal comune della città. La Capoeira mi ha accompagnato da quando ne ho memoria, sono consapevole della grande importanza che ha avuto nella mia formazione psico-fisica e per questo sono sicuro che possa essere di grande aiuto a moltissime persone.